CULTURA



Le torri e i castelli in Media Valtellina

Simboli per eccellenza del territorio che raccontano e ricordano l’antica storia valtellinese

Grazie alla sua posizione geografica a cavallo tra Italia ed Europa, la Valtellina, e in particolar modo la Media Valle, è sempre stata di grande importanza strategica e ha visto e vissuto numerosi passaggi di popolazioni. Per questi motivi, in passato fu una terra ricca di castelli e fortezze edificati per difesa dai nemici: oggi, di queste fortezze, sono rimasti soltanto i ruderi in seguito alla decisione dei Grigioni, insediatisi in Valtellina per alcuni secoli a partire dal 1400, di smantellare le fortificazioni, eliminando così ogni segno delle potestà precedenti ad essi.

Tra i resti dei castelli assolutamente da visitare troviamo: i Castelli di Grosio (di S. Faustino e il Castello Nuovo), che dominano il colle del rinomato Parco delle Incisioni Rupestri; il Castello di Santa Maria "Il Castellaccio" a Tirano, fatto edificare da Ludovico Sforza detto Il Moro; la maestosa Torre De Li Beli Miri che con la sua posizione di potere e il suo spettacolare punto panoramico è considerata il simbolo di Teglio; i castelli di Pedenale a Mazzo in Valtellina, esempio di un complesso sistema difensivo, e quello di Bellaguarda, immerso nel verde nei pressi del borgo di Tovo Sant'Agata.

Per una giornata alla scoperta dei castelli della Media Valtellina, è consigliabile percorrere il Sentiero dei Castelli che unisce otto comuni del tiranese, è facilmente percorribile a piedi o in bicicletta e attraversa suggestivi terreni coltivati a castagneti, meleti e vigneti.
 


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