Bianzone

Adagiato su un conoide ai piedi del versante retico, Bianzone è un piccolo centro dal clima mite, immerso in un paesaggio caratterizzato dall'alternarsi di meleti e vigneti terrazzati che gli conferiscono una connotazione di vocazione fortemente agricola. 

Per molti secoli il commercio del vino oltralpe fu l’elemento di maggior forza dell’economia della Valtellina e in questa località, grazie al terreno sabbioso particolarmente fertile e all'esposizione al sole, la coltivazione della vite è diffusa già dall'anno 1000: ancora oggi qui si produce il Valtellina Superiore DOCG, nella sua sottozona Valgella.
 
Si intuisce il nobile passato dell’abitato nello stile barocco della Chiesa Parrocchiale di San Siro, fondata nel 1100 e al cui interno si conservano affreschi del pittore valtellinese Cipriano Valorsa definito il "Raffaello della Valtellina", nonchè nell’eleganza di palazzo Besta, purtroppo oggi non visitabile in quanto in cattivo stato di conservazione, che fu della famiglia Besta di Teglio: una delle costruzioni più prestigiose del borgo al cui interno si trova una sala con volta affrescata con scene della Gerusalemme Liberata.
 
Uscendo da Bianzone, in direzione Tirano, non si può non notare il sontuoso Santuario della Madonna del Piano in stile barocco, uno tra gli edifici sacri più ammirati della valle, dalla facciata scandita da alte lesene e nicchie simmetriche che conserva, della preesistente costruzione andata distrutta, il campanile quattrocentesco.

Per una giornata all'aria aperta è consigliata una camminata lungo la Via dei Terrazzamenti e il Cammino Mariano delle Alpi che collegano Tirano a Teglio, passando attraverso vigneti e cantine della zona, tra cui la Tenuta La Gatta, antico convento domenicano edificato nel '500 e oggi sede di una prestigiosa azienda vinicola. 




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