L'attività millenaria dell'uomo ha da sempre trasformato l'ecosistema alpino ed oggi il paesaggio delle Alpi rappresenta l'opera combinata della natura e dell'uomo.
Il territorio valtellinese, in particolare, possiede alcuni elementi che lo caratterizzano come unico nel suo genere: la presenza di muri di sostegno dei terrazzamenti in pietra a secco, di Muracche (cumuli di spietramento) e di Baitelli (baitei in dialetto). Questi ultimi sono costruzioni di origine antichissima (Grecia, XV sec. a.C.), autoportanti anche in fase di costruzione e realizzate in pietra a secco secondo file concentriche di pietre aggettanti. I Baitelli punteggiano il territorio di Sernio, Comune nei dintorni di Tirano, e rappresentano una risposta efficace ad alcuni problemi che si ponevano agli abitanti della valle: la necessità di impiegare l'eccesso di pietra che derivava dall'azione di spietramento dei terreni agricoli e di creare spazi coperti e fruibili.
Proprio i Baitelli sono stati tra gli elementi principe di un progetto curato dalla Comunità Montana di Tirano che, seguendo la visione della media Valtellina come corridoio di opportunità, ha recuperato e valorizzato luoghi identitari dislocati sul territorio e coinvolti in un processo di abbandono iniziato nel secondo dopoguerra. Negli anni ne sono stati censiti e sistemati circa una quarantina, tutti da scoprire lungo il percorso “Sentiero del Sole”.
In posizione dominante rispetto al fondovalle, su un conoide ben soleggiato, si sviluppa il piccolo centro di Sernio diviso nelle quattro contrade Valchiosa, Di Sotto, Piazza e Biolo. Le sue case immerse nel verde dei frutteti, che caratterizzano la località, sono sovrastate dall'alta e maestosa Chiesa Parrocchiale dei